Bruscellata 2014

Bruscellata 2014

Il Bruscello, nato dalla farsa popolare toscana, è un’antica forma di teatro popolare che, in origine, veniva recitato da compagnie composte da soli uomini e deve il suo nome all’arboscello che tradizionalmente gli attori-cantanti portavano in mano.


La tradizione del Bruscello a San Donato in Poggio si radica in tempi lontani: subisce un primo arresto nel 1946, subito dopo la guerra, per essere ripreso nel 1974 e ancora fermarsi nel 1989.


Nel 2013, finalmente, questa tradizione contadina e popolare è tornata in vita!


Artigianato e spettacoli, quindi, che anche quest’anno fanno rivivere la festa del Bruscello a San Donato in Poggio. E tra i bravissimi artigiani che popolano il paese, ci siamo anche noi con la nostra Antica Fornace!


La Bruscellata 2014: dal 27 giugno al 6 luglio 2014 a San Donato in Poggio.


Per i curiosi, ecco alcuni alcuni cimeli delle passate edizioni della Bruscellata sandonatina conservati alla Fattoria Montecchio…
… e alcuni cenni storici sulla Festa del Bruscello di San Donato in Poggio!


«Erano talmente belle che i cavalieri di Siena, non conoscendo altro modo di carpire la loro attenzione, se ne impossessarono organizzando un vero e proprio blitz. Tra le vie e le piazze di San Donato in Poggio, nel comune di Tavarnelle (Firenze), con un’operazione celere e collettiva che alla storia passò come il ratto delle sandonatine. L’esotica Elena insegna. Le donne che fanno stragi di cuori non conoscono confini. Ed è proprio dalla bellezza delle pulzelle di un antico borgo medievale come San Donato in Poggio che nacque la leggenda, intimamente legata alla storia, dei trenta cavalieri che uscirono dalle porte di Siena per irrompere, dopo svariati chilometri, nelle principali vie del paese e inscenare con successo l’agognato rapimento. Ma se la leggenda non restituisce alla comunità il lieto fine che ogni cuore chiantigiano ancora oggi vorrebbe immaginare, la tradizione prova a sfidare il tempo per annullare lo smacco. Quello dei baldi sandonatini ai quali furono ingiustamente sottratte le fidanzate o le mogli e che, a cavallo di asini, si diedero ad un inseguimento disperato pur di recuperarle. Invano.


Una vicenda che per decenni ha tenuto banco nell’album delle tradizioni e del folclore di San Donato con l’allestimento sin dagli anni Cinquanta del Palio di San Donato in Poggio, seguito fino agli anni Novanta dalla Bruscellata che comprendeva la rievocazione storica, la corsa dei ciuchi e la rappresentazione teatrale ad opera dei contadini/attori in ottava rima. Una tradizione molto sentita che coinvolgeva centinaia di persone, uomini, donne, bambini, alle prese con la sfilata in costume e l’attesissima corsa dei ciuchi la cui vittoria era contesa da sei contrade: via Senese, via dei Fossi, via dei Baluardi, via del Giglio, via della Madonna e piazza Malaspina, le stesse vie del paese dove, secondo quando si narra, si verificò il ratto.


Il paese era un mosaico di colori e bandiere che sventolavano da ogni edificio».
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